Fondazione Asilo Abbiate Guazzone
Proposte da Vivere
#lontanomavicini

La conoscenza del mondo

Il mondo è un forziere di tesori complicati e misteriosi. I bambini sono curiosi e portati per natura all’esplorazione. Osservano fenomeni, si e ci pongono mille quesiti, vogliono scoprire e comprendere. 

Scoprire e comprendere

Per far sì che colgano la realtà non possiamo fornire loro unicamente risposte astratte. Potrebbero memorizzarle ed imparare a ripeterle, ma non si tratterebbe di vera conoscenza. Il compito della scuola è quello di trasporre e mediare i concetti strutturati, trovando il modo per rappresentarli e rapportarli alla mente infantile. Occorre favorire una partecipazione attiva e concreta, diretta, che sia coinvolgente e al più possibile completa

Una realtà semplificata

Non si tratta di presentare la realtà a metà, ma semplificarla, renderla comprensibile. I bambini possono imparare ad osservare, selezionare gli elementi chiave, per arrivare alla costruzione di un parere oggettivo. Esplorano attraverso i sensi: toccando, smontando, costruendo e modellando ciò che si trovano davanti. Nel farlo affinano i propri gesti, individuano le proprietà degli oggetti, ne scoprono le strutture e si accorgono di eventuali trasformazioni. Dopo la fase osservativa ed esplorativa, è il turno di quella riflessiva.  I bambini ragionano su ciò che hanno osservato, provano a definirlo a parole, lo organizzano secondo diversi criteri, formulano ipotesi e condividono impressioni.

Il piacere della scoperta

La scuola può accompagnare il bambino in questi processi, partendo dai suoi interessi e portandolo ad essere sempre più autonomo. Si insegna a far domande, a chiedere e dare spiegazioni, a valutare il punto di vista degli altri provando in alcuni casi a modificare il proprio, senza mai scoraggiarsi se un’idea non risulta concreta. L’ambiente è pieno di stimoli e misteri, pronti per essere svelati, nel rispetto dei tempi e dei bisogni di ogni bambino. Se sono assenti fretta e anticipazioni, il piacere della scoperta e della ricerca non si esaurisce mai.

La proposta di Sabina e

Lorenza

I video che abbiamo girato per i bambini hanno indagato alcuni fenomeni che spesso li coinvolgono. La miscibilità delle sostanze è facile da osservare ed è un ottima palestra per farsi delle domande, formulare ipotesi, verificarle e trarne delle conclusioni. A questo argomento abbiamo aggiunto un esperimento sulla teoria dei vasi comunicanti. Questa teoria è stata solo accennata perché richiede ai bambini di questa età uno sforzo cognitivo che ancora non possono compiere Tuttavia si sa che il sapere, prima di essere capito deve passare più volte attraverso l'intuizione. In ultimo arriva la bella stagione e ci suggerisce di rispolverare un grande classico: i giochi con l'acqua e il galleggiamento. Quello che abbiamo proposto sono solo piccoli spunti per iniziare ad indagare la complessità della realtà provando e giocando, perché “lo sapete qual è la cosa più bella? È farsi tante domande, chiedersi il perché, cercare di rispondere ed essere CU-RIO-SIS-SI-MI!”
Sabina e Lorenza
Fondazione Asilo Abbiate Guazzone
Proposte da vivere
#lontoanomavicini

La conoscenza

del mondo

Il mondo è un forziere di tesori complicati e misteriosi. I bambini sono curiosi e portati per natura all’esplorazione. Osservano fenomeni, si e ci pongono mille quesiti, vogliono scoprire e comprendere. 

Scoprire e comprendere

Per far sì che colgano la realtà non possiamo fornire loro unicamente risposte astratte. Potrebbero memorizzarle ed imparare a ripeterle, ma non si tratterebbe di vera conoscenza. Il compito della scuola è quello di trasporre e mediare i concetti strutturati, trovando il modo per rappresentarli e rapportarli alla mente infantile. Occorre favorire una partecipazione attiva e concreta, diretta, che sia coinvolgente e al più possibile completa

Una realtà semplificata

Non si tratta di presentare la realtà a metà, ma semplificarla, renderla comprensibile. I bambini possono imparare ad osservare, selezionare gli elementi chiave, per arrivare alla costruzione di un parere oggettivo. Esplorano attraverso i sensi: toccando, smontando, costruendo e modellando ciò che si trovano davanti. Nel farlo affinano i propri gesti, individuano le proprietà degli oggetti, ne scoprono le strutture e si accorgono di eventuali trasformazioni. Dopo la fase osservativa ed esplorativa, è il turno di quella riflessiva.  I bambini ragionano su ciò che hanno osservato, provano a definirlo a parole, lo organizzano secondo diversi criteri, formulano ipotesi e condividono impressioni.

Il piacere della scoperta

La scuola può accompagnare il bambino in questi processi, partendo dai suoi interessi e portandolo ad essere sempre più autonomo. Si insegna a far domande, a chiedere e dare spiegazioni, a valutare il punto di vista degli altri provando in alcuni casi a modificare il proprio, senza mai scoraggiarsi se un’idea non risulta concreta. L’ambiente è pieno di stimoli e misteri, pronti per essere svelati, nel rispetto dei tempi e dei bisogni di ogni bambino. Se sono assenti fretta e anticipazioni, il piacere della scoperta e della ricerca non si esaurisce mai.

La proposta di Sabina e Lorenza

I video che abbiamo girato per i bambini hanno indagato alcuni fenomeni che spesso li coinvolgono. La miscibilità delle sostanze è facile da osservare ed è un ottima palestra per farsi delle domande, formulare ipotesi, verificarle e trarne delle conclusioni. A questo argomento abbiamo aggiunto un esperimento sulla teoria dei vasi comunicanti. Questa teoria è stata solo accennata perché richiede ai bambini di questa età uno sforzo cognitivo che ancora non possono compiere Tuttavia si sa che il sapere, prima di essere capito deve passare più volte attraverso l'intuizione. In ultimo arriva la bella stagione e ci suggerisce di rispolverare un grande classico: i giochi con l'acqua e il galleggiamento. Quello che abbiamo proposto sono solo piccoli spunti per iniziare ad indagare la complessità della realtà provando e giocando, perché “lo sapete qual è la cosa più bella? È farsi tante domande, chiedersi il perché, cercare di rispondere ed essere CU-RIO-SIS- SI-MI!”
Sabina e Lorenza